Dove è possibile conoscere aree vietate o limitate al volo?

di Giorgio Lodato 0 visite

Individuare le aree con divieto di sorvolo non è sempre facile, ma ci sono alcune fonti affidabili che possono aiutare. Una di queste è il sito D-flight, che fornisce informazioni conformi alle carte aeronautiche e all'AIP (Aeronautical Information Publication).

Consultare queste fonti può aiutare a individuare con precisione le aree con divieto di sorvolo, che possono essere utili per chi opera con i droni o con altri mezzi aerei. In questo modo, è possibile evitare sanzioni e garantire la sicurezza delle operazioni aeree.

Key Takeaways

  • Il sito D-flight è una fonte affidabile per individuare le aree con divieto di sorvolo
  • Le informazioni fornite dal D-flight sono conformi alle carte aeronautiche e all'AIP
  • Individuare le aree con divieto di sorvolo è importante per garantire la sicurezza delle operazioni aeree.

Cosa sono e quali sono le no fly zone?

Le no-fly zone sono territori in cui è vietato il sorvolo di velivoli o droni. Queste zone vengono solitamente dichiarate in contesti di controllo militare degli spazi aerei per delimitare una zona demilitarizzata del cielo.

Che cos’è una zona R droni?

Una zona R droni è una porzione di spazio aereo riservata per attività aeronautiche, generalmente militari. Come operatore SAPR, devo esaminare attentamente le informazioni della cartografia per capire se la zona R incide o meno sul lavoro che devo svolgere.

Cosa significa VLOS nel contesto del volo di un drone?

Nel contesto del volo di un drone, VLOS significa Visual Line Of Sight. Questa modalità di volo richiede che il pilota remoto mantenga il contatto visivo continuativo con il drone senza l'ausilio di strumenti per aumentare la vista. In questo modo, il pilota è in grado di gestire il mezzo aereo direttamente e di controllare il profilo di volo per evitare collisioni con altri aeromobili, persone, imbarcazioni, veicoli e infrastrutture.

Cosa si può fare con i droni?

Con i droni, è possibile guadagnare offrendo servizi di riprese aeree per immobili di fascia alta, fotografie e video aerei per matrimoni, ispezioni e controlli, e impegnarsi nell'industria. Inoltre, diventare un pilota FPV può essere un'opzione interessante per coloro che amano le gare e le competizioni.

Cosa sono le zone Geo?

Le zone Geo sono un sistema di consulenza globale basato sul rischio che utilizza il GPS e altri segnali satellitari di navigazione per impedire ai droni DJI di volare in luoghi sensibili come aeroporti, stadi, carceri, centrali nucleari ed eventi di alto profilo. Questo sistema di consulenza globale basato sul rischio, comunemente denominato “geofencing”, è in grado di garantire la sicurezza di tali luoghi sensibili impedendo il volo degli aeromobili.

Che cos’è una zona D?

Una zona D, nota anche come zona pericolosa o danger area, è uno spazio aereo con dimensioni definite in cui possono svolgersi attività pericolose al volo degli aeromobili in determinati orari.

A cosa serve un ATZ?

Un ATZ è uno spazio aereo istituito intorno ad un aeroporto per proteggere il traffico di aerodromo, cioè quello in decollo, atterraggio e in volo nel circuito di traffico aeroportuale. Volare all'interno delle ATZ è possibile senza riserva dello spazio aereo, in accordo alle prescrizioni contenute nella Circolare ATM-09A.

Cosa indicano IFR e VFR?

IFR e VFR sono due tipi di regole di volo. In condizioni IFR, la navigazione e il controllo del velivolo sono ottenuti per mezzo della strumentazione di bordo ed è consentita la navigazione attraverso le nuvole, mentre in VFR no. Il traffico commerciale opera quasi esclusivamente in regime di IFR.

Quando richiedere il nulla osta all'ente militare competente droni?

Occorre richiedere il nulla osta all'ente militare competente droni quando le coordinate geografiche del luogo delle operazioni cadono all'interno di un'ATZ, di alcune aree Proibite, Regolamentate o segregate, nelle CTR oltre i limiti imposti dal Regolamento (v200-H70) e sotto le traiettorie di decollo e atterraggio.

Quando richiedere una riserva di spazio aereo per operare un drone?

Per operare un drone, è sempre richiesta una riserva di spazio aereo in questi casi:

  • Attività di ricerca e sviluppo
  • Operazioni ad un'altitudine superiore a 120 m (400 ft) AGL
  • Operazioni oltre le altezze massime definite al precedente capitolo 7 della Circolare ATM-09 Aeromobili a pilotaggio remoto - Criteri di utilizzo.

Cosa sono gli spazi aerei segregati?

Gli spazi aerei segregati, noti anche come TSA, sono volumi di spazio aereo temporaneamente destinati all'uso di un'autorità diversa da quella che normalmente ne ha la giurisdizione. Questi spazi sono sotto la supervisione di un'autorità aeronautica e sono stabiliti attraverso accordi.

Cosa non si può fare con il drone?

Come pilota di un drone, è importante conoscere le regole per evitare incidenti. Ecco alcune cose che non si possono fare con un drone:

  • Non far volare il drone sopra le persone, poiché alcuni droni possono essere molto pesanti.
  • Non superare una certa altezza. Alcuni consigliano di non far volare il drone oltre i 100 metri.
  • Non perdere mai di vista il drone. Sarebbe molto grave se non si riuscisse più a sapere dove è andato a finire il velivolo.

Rispettando queste regole, si può volare in sicurezza e senza causare danni.

Cosa posso fare con A2 drone?

Con l'attestato A2, puoi pilotare droni privi di marcatura di classe aventi un MTOM < 2kg nell'ambito delle limited open category. Tuttavia, devi mantenere almeno 50m di distanza dalle persone non informate.

Come sbloccare le no fly zone DJI?

Posso richiedere lo sblocco No Fly Zone dalla App DJI Go tramite il link dedicato www.dji.com/flysafe/custom-unlock.

Come sbloccare DJI Mavic Pro?

Per sbloccare DJI Mavic Pro, collega il dispositivo mobile e il drone. Avvia la App DJIGo, passa alla modalità vista Telecamera, seleziona “Impostazioni generali” e seleziona “Unlocking License”. Tocca “App” e “Sync” per scaricare l’ultima licenza di sblocco.

Come sono classificate le aree vietate o limitate?

Esistono alcune aree di limitate dimensioni classificate come Zone Proibite, definite allo scopo di proteggere particolari installazioni dai potenziali pericoli derivanti dal sorvolo di aeromobili. Queste zone hanno un limite inferiore posizionato sulla superficie del suolo o dell’acqua.

Cosa serve per richiedere una riserva di spazio aereo?

Per richiedere una riserva di spazio aereo, è necessario effettuare il pagamento della tariffa N57 di 94€ tramite i servizi online ENAC. Inoltre, è necessario compilare il Modello ATM-09 "Riserva di spazio aereo per operazioni". Una volta completato il modulo, sarà possibile richiedere l'emissione di un NOTAM per condurre le operazioni nella zona aerea segregata.

Quando sono richiesti il limitatore di quota e il Return to Home?

I droni pesanti, con una massa operativa al decollo uguale o maggiore di 4 kg, richiedono l'equipaggiamento con limitatore di quota e programma di recupero dell'aeromobile a pilotaggio remoto in caso di perdita del controllo. Questo è obbligatorio per volare in alcune aree limitate al volo.

Cosa significa se un aeroporto è sprovvisto di TWR?

Se un aeroporto è sprovvisto di TWR, significa che non ha una torre di controllo del traffico aereo. In altre parole, l'aeroporto non ha un'entità responsabile della fornitura del servizio di controllo del traffico aereo. Questo potrebbe portare a una maggiore possibilità di collisioni tra aeromobili, aeromobili e veicoli od ostacoli posti nell'area di manovra. Inoltre, la mancanza di una TWR potrebbe rendere il movimento di qualsiasi persona, veicolo o aeromobile sull'aeroporto e nelle sue vicinanze meno ordinato e meno sicuro.

Cosa significa volo VFR?

Un volo VFR è un volo condotto utilizzando la regola di volo visuale (Visual Flight Rules) secondo il principio ICAO "See and to be seen".

Cosa vuol dire IFR?

IFR sta per "Instrument Flight Rules" e si riferisce alle regole del volo strumentale. Queste regole consentono ai piloti di volare in condizioni meteorologiche strumentali (IMC), che sono inferiori alle condizioni di volo a vista (VMC) previste dalle regole del volo a vista (VFR).

Come si utilizza il VOR?

Il VOR (VHF Omnidirectional Range) è un sistema di radioguida che emette due segnali radiomagnetici sfasati tra loro, in modo che il ricevitore a bordo dell'aeromobile possa discriminare la radiale su cui si trova. Una volta selezionata la radiale, lo strumento di bordo indica da quale parte della radiale ci si trova.

Chi emette un NOTAM?

I NOTAM sono emessi dalle autorità aeronautiche competenti, come ad esempio la Società di gestione o l'Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC). Questi avvisi sono destinati ad informare tutti gli utenti certificati sulla situazione in un determinato aeroporto o in una determinata area di cielo. Le informazioni contenute nei NOTAM sono fondamentali per garantire la sicurezza dei voli.

Quanto dura un NOTAM?

Un NOTAM può durare fino a 90 giorni. Questo significa che le informazioni contenute in un NOTAM sono valide per un massimo di 90 giorni.

Quale documenti prescrivono le regole per l’occupazione da parte degli UAS?

Per le operazioni con i droni, le norme di circolazione e le limitazioni nell'utilizzo dello spazio aereo sono disciplinate dal Regolamento "Mezzi aerei a pilotaggio remoto" e dalla Circolare ATM-09 "Aeromobili a pilotaggio remoto - Criteri di utilizzo dello spazio aereo".

Dove posso trovare informazioni sulle aree vietate o limitate al volo?

In Italia, è possibile individuare le aree con divieto di sorvolo o limitazioni di volo consultando il sito D-flight e l'AIP (Aeronautical Information Publication) conformi alle carte aeronautiche.

Le aree con restrizioni alla navigazione aerea sono divise in tre categorie:

  • Aree vietate (P)
  • Aree pericolose (D)
  • Aree regolamentate (R)

Le aree vietate sono poste principalmente a protezione degli aeroporti, di aree sensibili come zone istituzionali o poli industriali strategici, carceri, beni culturali, parchi nazionali, regionali e riserve naturali.

Le aree pericolose sono vietate ai mezzi a pilotaggio remoto e sono individuate in base al pericolo che possono rappresentare per la navigazione aerea.

Le aree regolamentate, invece, possono essere attive o meno a seconda delle esigenze del traffico aereo.

Inoltre, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti può vietare la navigazione aerea su tutto il territorio nazionale per eccezionali motivi di interesse pubblico. In tal caso, l'ENAC ha definito le procedure che un utente richiedente il sorvolo di una zona proibita deve seguire.